Le origini
Natura, agronomia, architettura
Natura, agronomia, architettura
La storia della Vigna delle Sanzioni ebbe inizio negli anni '30 del secolo scorso con il lavoro di un agronomo, Vittorio Racah (1), un architetto, Marcello Piacentini (2) e con quello di oltre cento operai.
Insieme seppero coniugare, in un unico grande progetto, scienza, estetica e arte, con l’obiettivo di creare un vino memorabile combinando le qualità opposte, ma complementari di vitigni diversi.
(1) Incaricato del corso di Culture Speciali all’Istituto Superiore Agrario e Forestale di Firenze.
(2)Professore ordinario di Urbanistica alla facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma, della quale fu anche preside
Un progetto audace
Studio, ricerca, acribia
Studio, ricerca, acribia
Il progetto era ambizioso: non solo creare un vino che rimanesse nella memoria, ma scolpire nella montagna una vigna al pari di un’opera d’arte.
Individuato il sito ideale per condizioni agronomiche, pedologiche e microclimatiche, la vigna venne realizzata seguendo il progetto architettonico di Marcello Piacentini.
Furono costruiti contrafforti angolari in pietra a secco concepiti per seguire armoniosamente il profilo della montagna. Fu creata una scalinata monumentale che, attraversando l’intero vigneto per tutta la sua altezza, culminò in una scenografica terrazza panoramica
Un sogno scolpito nella terra