Sergej Rachmaninov, Piano Concerto n. 2, II Movimento
Chi Siamo...
pardon, chi ci sforziamo di essere!
Crediamo al valore delle parole.
Per questo abbiamo scelto di non affidare ad altri – per quanto più esperti – il compito di raccontarci.
Solo noi sappiamo quello in cui crediamo e cosa desideriamo.
Ebbene, nel momento di iniziare a costruire il nostro sito, ci siamo accorti di trovare a fatica proprio le parole per dirvi: "Chi Siamo".
Ora, in apparenza non sembra una cosa poi tanto difficile e una risposta si potrebbe anche tentare.
La più immediata probabilmente dovrebbe essere: “Siamo dei folli!”.
Perché la nostra storia nasce da un sogno che sembrava irrealizzabile. Un sogno neppure tanto insolito per noi: una vigna – ma non una qualsiasi – la Vigna delle Sanzioni, lungo la Strada dei Setteponti nel Valdarno di Sopra.
Per inciso: siamo Paola e Giandomenico Gigante, vignaioli figli d'arte.
I nostri genitori, Rosetta e Pietro Domenico, ci hanno trasmesso due passioni che ancora oggi guidano il nostro lavoro:
l'amore per la bellezza e il rispetto profondo per il creato, come dimostra la scelta del biologico.
Ma non è questo il punto. Perché dirvi “Chi siamo” ci sembra esagerato, persino retorico.
Una sorta di captatio benevolentiae per mostrarvi soltanto il nostro lato migliore, come le foto che si scelgono per postare sui social.
E non vogliamo ingannare. Preferiamo raccontarvi chi ci sforziamo di essere.
Le priorità, gli obiettivi e anche le difficoltà.
La nostra priorità è lei: la Vigna delle Sanzioni.
L’obiettivo più importante è permetterle di rimanere ciò che è: inimitabile e unica.
La difficoltà maggiore: esserne all’altezza.
Ma ce la mettiamo tutta! Per lei, così altera e fiera, ma allo stesso tempo indifesa e fragile, bisognosa di cura, di attenzione e competenza.
Ed è proprio questo il senso più vero di ciò che ci sforziamo di essere.
Perché la Vigna delle Sanzioni è un monumento, è unica e dobbiamo ripagarla dell'eccellenza dell'uva che ogni anno ci dona.
Glielo dobbiamo e non possiamo fare torto alla sua affascinante storia.
Paola e Giandomenico